Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi inaugura una nuova politica della memoria e una nuova pedagogia civile incentrate sul mito del Risorgimento e della Resistenza. Il tentativo di Ciampi è di ricomporre il tessuto nazionale, profondamente lacerato dalla crisi politica vissuta dal Paese dopo Tangentopoli, e di contrastare la memoria antirisorgimentale e antiunitaria, proveniente dalla Lega.