‘La Grande Storia. Dalle leggi razziali alla Shoah’- 1° video

12 Ottobre 2008

(ID Teca: F394280) In onda il 12 ottobre 2008 su RaiTre, la puntata da cui sono tratti questi quattro estratti è interamente costruita sulle testimonianze dei sopravvissuti italiani alla persecuzione antisemita. Tale recente enfasi sulla raccolta dei ricordi dei testimoni, da intervistare “prima che sia troppo tardi", risulta giustificata ascoltando le parole di Ferruccio D'Angeli e Cesare Finzi, che vividamente restituiscono l’impatto di quanto accaduto, nonché di Liliana Segre (dieci anni prima di essere nominata senatrice a vita), la quale attribuisce alla società italiana una responsabilità ben maggiore di quella precedentemente diffusa (come visto ad esempio nella summenzionata teca del 1986 “Il coraggio e la pietà”).

‘La Grande Storia. Dalle leggi razziali alla Shoah’- 2° video

12 Ottobre 2008

(ID Teca: F394280) Ferruccio D'Angeli

‘La Grande Storia. Dalle leggi razziali alla Shoah’ – 3° video

12 Ottobre 2008

(ID Teca: F394280) Cesare Finzi

‘La Grande Storia. Dalle leggi razziali alla Shoah’ – 4° video

12 Ottobre 2008

(ID Teca: F394280) Liliana Segre

Storiografia

La cultura fascista
Roma capitale del nazionalismo (1908-1923)
Alleati di Hitler. Le Regie Forze Armate, il regime fascista e la guerra del 1940-43
La politica delle armi. Il ruolo dell’esercito nell’avvento del fascismo
Camicie nere, camicie brune. Milizie fasciste in Italia e in Germania

Cultura e politica

il “Giorno della memoria”

il “Giorno della memoria”

Viene istituito per legge il “Giorno della memoria” in ricordo della Shoah, dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il Parlamento italiano sceglie la data del 27 gennaio, giorno dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945. Decade la proposta del deputato Furio Colombo di celebrare la giornata il 16 ottobre a ricordo del rastrellamento di oltre 1000 persone dal ghetto di Roma (compresi neonati e anziani), che avrebbe puntato il dito sulle responsabilità di molti italiani nella cattura e nello sterminio di ebrei.

la Divisione Acqui

la Divisione Acqui

Il Presidente della Repubblica Ciampi si reca in visita a Cefalonia dove ricorda l’eccidio dei 5.000 ufficiali e soldati della Divisione Acqui, fucilati dall’esercito tedesco per essersi rifiutati di consegnare le armi, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Per il Presidente, si tratta del “primo atto della Resistenza italiana”. Una Resistenza interpretata come fenomeno corale, come l’unione del popolo italiano alle forze armate. Nella visione di Ciampi, l’8 settembre non segna la “morte della Patria” ma il momento del riscatto del popolo italiano dalla vergogna del fascismo e dalla tragedia della Seconda guerra mondiale.

Italia e Germania a Marzabotto

Italia e Germania a Marzabotto

Il 17 aprile il Presidente Ciampi e il Presidente della Repubblica federale di Germania Johannes Rau, s’incontrano a Marzabotto per ricordare le vittime della strage nazista (770 civili, quasi tutti donne e bambini). L’incontro segna un passo importante nella riconciliazione italo-tedesca, tra due Paesi che si sono combattuti, responsabili di gravi crimini di guerra, e che riaffermano la necessità della fratellanza fra i popoli europei.

Fini in Israele

Fini in Israele

Durante il suo viaggio in Israele, in visita allo Yad Vashem, Gianfranco Fini (leader di Alleanza Nazionale e vicepresidente del Consiglio nel governo Berlusconi) parla del “fascismo come male assoluto”. Ricordando i 6 milioni di ebrei, depredati dei beni, privati dei diritti civili, perseguitati, deportati e mandati a morire nei lager, Fini parla di “infami leggi razziali” e denuncia il clima di “indifferenza, complicità e viltà” di “tantissimi italiani che nel 1938 nulla fecero per reagire”.

il “Giorno del ricordo”

il “Giorno del ricordo”

Una legge del Parlamento italiano istituisce il “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe e degli italiani esuli dall’Istria e dalla Dalmazia, da celebrarsi ogni 10 febbraio. La data viene scelta in polemica con quei Trattati di pace (siglati a Parigi il 10 febbraio 1947) che avevano assegnato alla Jugoslavia l'Istria, il Carnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia (in precedenza facenti parte dell'Italia).

A voce alta

A voce alta

Esce nelle sale il film "A voce alta" riadattamento cinematografico del bestseller di Bernhard Schlink, Der Vorleser, che in Germania ha riaperto il dibattito sul peso delle colpe e delle responsabilità del popolo tedesco, per l’ascesa e il consenso alle politiche criminali del nazismo. Nel film si parla delle difficoltà che generazioni di tedeschi hanno avuto nel dopoguerra nel  fare i conti con la persecuzioni e lo sterminio degli ebrei.