Viene istituito per legge il “Giorno della memoria” in ricordo della Shoah, dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il Parlamento italiano sceglie la data del 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945. Decade la proposta del deputato Furio Colombo di celebrare la giornata il 16 ottobre a ricordo del rastrellamento di oltre 1000 persone dal ghetto di Roma (compresi neonati e anziani), che avrebbe puntato il dito sulle responsabilità di molti italiani nella cattura e nello sterminio di ebrei.