La politica delle armi. Il ruolo dell’esercito nell’avvento del fascismo

Marco Mondini, Laterza.

Fin dalla costituzione del primo governo Mussolini, nell’autunno 1922, molti testimoni accusarono l’esercito di aver favorito (se non causato) l’avvento della dittatura tradendo il proprio dovere nei confronti dello Stato legittimo (Gaetano Salvemini parlò esplicitamente di una congiura militare). Ciò non ostante, chi si è occupato delle origini del regime non si è mai occupato di chiarire le responsabilità delle Forze armate nella lotta politica di quegli anni, né di appurare le origini di questa anomala ingerenza nella vita pubblica (gli ufficiali italiani erano per  tradizione lealisti e monarchici). Con l’eccezione di uno studio di Giorgio Rochat del 1967, ormai obsoleto, il volume di Mondini è l’unica ricerca che affronti, sia in chiave di storia politica che culturale, il dopoguerra dei militari, il loro ruolo nella genesi della dittatura e la loro adesione al regime.