Victoria de Grazia, Marsilio.

Si tratta del primo (e ancora fondamentale) lavoro di ricerca sulla condizione femminile a partire dall’immediato dopoguerra e durante il Ventennio. Le politiche reazionarie del regime vengono ricostruite analiticamente, a partire dall’esigenza di «ritorno all’ordine» (dopo la mobilitazione della Grande guerra) che i governi fascisti condivisero con la maggior parte dell’opinione pubblica conservatrice e che coincise con il tentativo (solo parzialmente riuscito) di estromettere le donne da molti settori del mercato del lavoro, a partire dall’istruzione, secondo i desiderata della riforma Gentile.