Il Parlamento approva la legge 205/1993, conosciuta come legge Mancino, che punisce con il carcere (da 6 mesi a 4 anni) chiunque commetta atti violenti per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, disponendo dure sanzioni per la propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o istighi a commettere atti di discriminazione. La legge condanna, in particolare, gesti, azioni e slogan legati all’ideologia fascista e vieta ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza. Tra i primi effetti della legge, lo scioglimento del Movimento Politico Occidentale, un’organizzazione di estrema destra fondata nel 1984 da Maurizio Boccacci. Nel 2014 la Lega propone un referendum per abrogare la legge affermando che si tratta di una norma liberticida.