Luigi Salvatorelli – Giovanni Mira, Einaudi.
Profondo rimaneggiamento della precedente Storia del fascismo, uscita sempre per Einaudi nel 1952, la Storia d’Italia nel periodo fascista ha rappresentato a lungo l’altro riferimento classico per gli studi sul Ventennio. Anche Salvatorelli e Mira, entrambi veterani della Grande guerra, entrambi attivi sulla scena pubblica dopo la guerra, condividevano l’identità multipla di testimoni, militanti antifascisti (con tempi e ruoli differenti) e studiosi di formazione. In particolare Salvatorelli, docente universitario ma anche editorialista a La Stampa dopo il 1919, rifuse in quest’opera molte delle sue letture sulla genesi del fascismo, nella convinzione che fosse il momento di superare una visione testimoniale del regime e di offrirne una ricostruzione sul piano storiografico.