Stragi di Piazza della Loggia e dell’Italicus

Durante una manifestazione di protesta contro il terrorismo neofascista, in Piazza della Loggia a Brescia, l’esplosione di una bomba nascosta in un cestino dei rifiuti provoca la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102. Dopo anni di indagini e depistaggi, verranno condannati alcuni membri del gruppo neofascista Ordine nuovo. Nello stesso anno un altro ordigno esplode sul treno Italicus, sulla linea di transito tra Bologna e Firenze; muoiono 12 persone e ne restano ferite più di 40. Il Paese reagisce proclamando lo sciopero generale nelle due città colpite dall’attentato, il 6 agosto 1974 (a pochi giorni dal 30 anniversario della liberazione di Firenze, l’11 agosto 1944).