Il governo presieduto dal socialista Bettino Craxi, dispone la scarcerazione di Walter Reder (condannato nel 1951 per il massacro di Marzabotto-Monte Sole e in libertà condizionale dal 1980 per decisione del Tribunale militare di Bari, sebbene in stato di detenzione cautelativa). La decisione del governo italiano (che dispone in tutta fretta il rientro di Reder in Austria, con un aereo militare) scatena polemiche e la rabbia dei familiari delle vittime delle stragi. Reder viene accolto dal ministro della Difesa Friedhelm Frischenschagler, scatenando l’indignazione di tutto il mondo.